Addominali pro e contro GLI ADDOMINALI IPOPRESSIVI
Fare addominali tutti i giorni non serve a nulla , anzi a volte può creare danni notevoli all apparato genitale femminile .
Ripetere migliaia di addominali classici porta a
slittamenti e compressioni importanti dei dischi vertebrali, che nel lungo periodo possono portare a dolori e cambi di postura. Un eccessivo dinamismo in questa zona lombare, naturalmente statica e volta alla stabilizzazione, risulta dannoso. Per questa ragione
un Addominale ben fatto ha un contrazione lenta e isometrica, ovvero in contrazione statica per alcuni secondi , spesso persone che ripetono addominali ogni giorno ottengono l effetto contrario ossia il
Rigonfiamento dell addome .
Gli addominali
Ipopressivi
l’Addominale è, senza dubbio, il muscolo più “allenato” in tutte le palestre e nelle strutture sportive. Purtroppo però spesso questo allenamento è fatto male.
Male perchè non
si ottengono i risultati sperati (pancia piatta) e Male perchè spesso ci si procura lesioni e traumi alla schiena.
La stragrande maggioranza delle persone si impegna per ragioni estetiche; sia per ridurre il girovita e diminuire il ventre
o per rafforzare i muscoli e ottenere visivamente “la tartaruga” desiderata.
Tuttavia i muscoli addominali svolgono una funzione molto più importante per il nostro corpo; la stabilizzazione della colonna vertebrale e la protezione
del dorso.
Prima di iniziare, è importante conoscere due cose molto importanti sugli “addominali classici, quelli di tutta la vita”:
1 Addominale classico / crunch (sdraiato e flettendo il tronco) aumenta la pressione intra-addominale (all’interno
dell’addome). L’eccesso di pressione raggiunge il pavimento pelvico, che può eventualmente indebolirsi. Se indebolito perde la sua funzione di sostegno degli organi pelvici. Nel caso delle donne può causare incontinenza
urinaria e/o prolasso (caduta degli organi pelvici).
2 l’addominale classico lavora principalmente sul retto dell’addome e gli obliqui esterni e interni (se ben fatto). Tuttavia, in nessun caso è possibile lavorare sul trasverso
dell’addome; il muscolo più profondo del gruppo, che funge da vera e propria cintura naturale. È la cosa più importante se si parla di funzionalità.
3 Rinforzare dei muscoli che flettono la schiena risulterà
in una postura ipercifotica.
Pertanto, se vogliamo migliorare la postura, proteggere la schiena, ridurre la circonferenza della vita e prevenire gli infortuni del pavimento pelvico, dobbiamo lavorare il trasverso dell’addome attraverso la GINNASTICA
ADDOMINALE IPOPRESSIA
COME SI EFFETTUA QUESTA TECNICA?
Il creatore del Ginnastica addominale Hipopresiva (GAH), Marcel Caufriez, fisioterapista, ha sviluppato la tecnica per curare l’incontinenza urinaria.
Marcel osservava che le
donne dopo il parto soffrivano di incontinenza urinaria e di addome ipotonico (la pancia in fuori).
Fatte lavorare per qualche mese con gli addominali classici, non solo non riducevano il girovita ma aumentavano le disfunzioni del pavimento pelvico e
il prolasso.
Per questo, circa 25 anni fa, inventò questa tecnica con L’obiettivo di tonificare la cintura addominale e non procurare effetti negativi per il pavimento pelvico.
La differenza principale tra la GAH è le sedute
classiche è che queste ultime sono “IPER-pressive”. Aumenta la pressione nell’addome e si spingono gli organi verso il pavimento pelvico. Gli addominali IPOpressivi seguono un modello completamente contrario, diminuiscono la pressione
intra-addominale e riescono a sollevare (aspirazione) gli organi pelvici verso l’alto.
Per definizione, ipopressive sono “un insieme di tecniche posturali che causano una diminuzione della pressione intra-addominale e una attivazione riflessa
dei muscoli del pavimento pelvico e della cintura addominale”. A lungo termine, la sua pratica continua porta ad un aumento del tono del pavimento pelvico e della cintura addominale, riducendo notevolmente il perimetro addominale e il rischio di
incontinenza urinaria.
COME FUNZIONA?
Anche se ci sono infinite posizioni diverse per eseguire questa tecnica, alcuni parametri vengono ripetuti nella maggior parte dei casi.
Posizioni articolari: rotazione interna delle braccia, gomiti
flessibili con forza esterna, mani aperte, piccola rotazione interna dell’anca, flessione leggera del ginocchio.
Un altro parametro da tenere in mente è la sensazione di auto-stiramento: è molto importante sentire il nostro corpo
allungarsi, sentirci come se una corda ci allunga dalla testa verso l’alto.
Come dicevo, ci sono molte posizioni diverse, ma tutte seguono lo stesso schema. Il lavoro è fatto in APNEA ESPIRATORIA. Dopo aver effettuato dei respiri
normali:
• si espelle tutta l’aria dai polmoni
• si rimane in apnea (senza aria)
• si cerca di inspirare aprendo il più possibile la gabbia toracica (ma senza inalare alcuna aria)
Ê un gesto di aspirazione,
come se con una cannuccia volessimo inspirare dell’aria dal naso ma senza farlo. Questo movimento attiva tutti i muscoli inspiratori (diaframma, intercostali ed erettori del tronco), creando una pressione negativa addominale che porta la pancia in dentro.
L’ideale è mantenere la posizione di apnea per almeno 10 secondi. I più bravi possono arrivare anche a 20 secondi e i principianti possono iniziare con 5.
GLI ERRORI PIÙ COMUNI
È un errore molto comune pensare
che gli ipopressivi siano utili solo alle donne, perché sono più suscettibili di soffrire di disfunzioni del pavimento pelvico rispetto agli uomini. Anche l’uomo può averne giovamento. Perchè? Gli ipopressivi sono tra i pochi
esercizi che attivano il trasverso dell’addome. Il trasverso dell’addome è il muscolo che determina il nostro girovita e stabilizza la schiena. Tutte le persone con dolori di schiena e difetti posturali possono avere dei giovamenti dal rinforzo
di questo muscolo.
Questa tecnica è ampiamente usata durante il periodo postpartum in spagna ed in altri paesi europei. Dopo un parto (naturale o cesareo) i muscoli del pavimento pelvico sono indeboliti:
1 dal peso e dalla pressione
esercitata dal feto,
2 dagli sforzi della madre di spingere
3 dalle lesioni che possono causare gli strumenti utilizzati durante il parto.
Pertanto è particolarmente indicata la ginnastica addominale ipopressiva, come tecnica per recuperare
la forza e il tono della muscolatura del pavimento pelvico, insieme agli esercizi di KEGEL.
CONCLUSIONI
I risultati di questa tecnica possono essere osservati dopo due o tre mesi, purché siano eseguiti in modo costante e continuo, i vantaggi
oltre a quelli sopra menzionati sono:
• Il potenziamento in modo riflesso dei muscoli del perineo.
• Riduzione della circonferenza della vita rafforzando gli addominali profondi. Sono i muscoli che formano il girovita e
stabilizzano la colonna lombare, migliorando il dolore alla schiena.
• Rinforzo dei muscoli della vagina, della vescica, dell’ano e del retto, prevenendo l’insorgenza di incontinenza urinaria leggera nel 95% e moderata nel 60%.
• Prevenzione della caduta degli organi pelvici (prolasso) e impedimento della progressiva discesa.
• Rinforzo delle catene muscolari che partecipano alla postura, migliorando la postura generale.
• Miglioramento della
funzione sessuale grazie al rafforzamento e al controllo dei muscoli del pavimento pelvico.
• Aumento della resistenza esplosiva e la capacità anaerobica aumentando il metabolismo fino al 15%.
Come il suo creatore diceva, “in
breve tempo tutte le palestre, centri fitness e impianti sportivi incorporano questa tecnica. Purtroppo, sono sicuro che tanti non professionisti insegneranno questo metodo senza una formazione sufficiente e, con ogni probabilità, con informazioni errate.
In tali occasioni è l’utente (cliente-paziente) che deve garantirsi che il professionista sia competente.